Dolore Cronico Benigno: come lo affrontano i Medici Italiani
E’ stato pubblicato sul Journal of Pain Research 2013 di Giugno il lavoro relativo ad una Survey Multistato condotta in 13 paesi europei su un totale di 1039 medici di medicina generale.
La stragrande maggioranza dei rispondenti (84%) percepisce il dolore cronico benigno come una delle più difficili condizioni da trattare sebbene sia ancora una scarsa priorità del sistema sanitario: purtoppo mediamente solo il 48% utilizza uno strumento per misurare il dolore.
In Italia dei 100 medici di medicina generale intervistati che rappresentano statisticamente l’universo italiano, nonostante la legge 38 sia probabilmente la migliore al mondo e presa come model law dall’ONU, questa percentuale si abbassa al 39% mentre il paese più virtuoso risulta la Polonia con il 65% di riscontri oggettivi effettuati. I pazienti con dolore cronico benigno sono trattati nel 40% dei casi senza ricorso ad oppioidi mentre un restante 40% con oppioidi deboli. L’ 11% dei medici intervistati prescrive solo oppioidi forti mentre il 9 % prescrive oppioidi forti in associazione a quelli deboli.
Tutti gli intervistati dichiarano maggior disponibilità alla prescrizione degli oppioidi forti nel dolore da cancro. Tra i medici non prescrittori le ragioni principali per il non utilizzo risiedevano nel 35% dei casi nella paura di addizione o di abuso e nel 22% dei casi per paura di effetti collaterali.
FONTE: marcofilippini.it