Il dolore da arto fantasma é una sensazione anomala di presenza di un arto a seguito della sua amputazione: il soggetto percepisce sensazioni tattili provenienti dall’arto amputato, ne avverte la posizione e riferisce di poterlo muovere, ma soprattutto accusa in loco un dolore continuo e debilitante.
Si pensa che la sintomatologia possa essere generata da un’attività di scarica abnorme dei nervi periferici amputati a seguito dell’intervento. Questo si associa a meccanismi midollari che faciliterebbero la percezione di stimoli lievi come stimoli dolorosi intensi.
Può svilupparsi in una percentuale variabile tra il 53 e l’85% dei pazienti che vanno incontro ad amputazione nei primi 12 mesi seguenti l’intervento.
Deve essere differenziato dal dolore del moncone dovuto alla formazione di un neuroma nella sede dell’intervento chirurgico: infatti, a differenza di quest’ultimo, il dolore da arto fantasma viene avvertito in un arto rimosso.
Nella maggior parte dei casi non si segue una sola via di trattamento: si può ricorrere alla farmacologia classica con analgesici maggiori o antiepilettici oppure utilizzare metodiche che portano alla riduzione dello stimolo doloroso al cervello, come ad esempio la radiofrequenza pulsata, fino ad arrivare a tecniche di rieducazione funzionale come la mirror therapy o le terapie cognitivo comportamentali.