Il dolore è una esperienza spiacevole, sensitiva ed emotiva, attribuita o descritta come danno tissutale. La percezione del dolore è un sistema di difesa sviluppato dagli esseri viventi per la propria sopravvivenza e per favorire l’allontanamento dagli stimoli pericolosi.
Il dolore può essere classificato in vari modi, basandosi sulla durata oppure sull’origine.
Il dolore può essere transitorio quando sono attivati i nocicettori, che sono dei corpuscoli che si occupano della trasmissione degli stimoli dolorosi. Non abbiamo danno tissutale e il dolore scompare con la cessazione dello stimolo.
Il dolore può essere acuto quando è di breve durata e per effetto di una causa esterna o interna si ha l’attivazione dei nocicettori. E’ presente un danno tissutale che una volta riparato determina la scomparsa del dolore.
Il dolore può essere cronico e persistente: lo stimolo nocicettivo rimane costantemente e arriva a determinare delle modificazioni della personalità e dello stile di vita del paziente che contribuiscono a mantenere il dolore indipendentemente dalla nocicezione.
Il dolore nocicettivo è quello dovuto all’azione dello stimolo doloroso sui recettori del dolore presenti nei vari tessuti e in grado di attivarsi in presenza di un potenziale o reale danno in corso.
Il dolore neuropatico è dovuto ad un danno del sistema nervoso centrale o di quello periferico o di entrambi. Può essere associato a deficit sensitivi, allodinia (alterata percezione del dolore) o iperalgesia (accentuata percezione del dolore).
Nel dolore misto abbiamo entrambe le componeneti: sia il dolore nocicettivo che qeullo neuropatico (es. il dolore radicolare).
Lo specialista del dolore è il medico che tratta con varie terapie e metodiche i differenti tipi di dolore, basandosi sulle più avanzate ricerche comipute in questo campo in continua evoluzione per garantire ai pazienti la migliore terapia possibile.