Al paziente che convive con il dolore cronico la neurostimolazione midollare può dare una nuova speranza di migliorare la qualità della vita per sè e per chi lo circonda. La neurostimolazione midollare non cura il dolore, ma si occupa di mitigare il dolore per portarlo a un livello gestibile, che permette di riprendere uno stile di vita più normale.
Cos’è la neurostimolazione midollare.
La sensazione di dolore può essere provocata da una serire di fattori. Qualunque sia la causa la parte del corpo nella quale esiste un problema invia un segnale al cervello che lo riconosce come dolore.
E’ proprio quel segnale e non il problema di base che provoca la sensazione di dolore.
Nel dolore cronico quel segnale permane anche quando il problema di base è stato rimosso. Tutte le terapie del dolore, siano esse farmacologiche, di stimolazione del midollo spinale o altro, tentano di eliminare la sensazione di dolore bloccando o indebolendo quel segnale prima che esso giunga al cervello.
I farmaci agiscono inondando il corpo di sostanze chimiche nel tentativo di ottenere l’effetto desiderato. Che riescano o meno a bloccare il dolore, i farmaci possono avere effetti collaterali che interessano tutto il corpo.
La neurostimolazione midollare consente di agire sul dolore in modo più mirato. Invece di somministrare farmaci per impedire ai segnali del dolore di raggiungere il cervello, la neurostimolazione midollare utilizza un piccolo sistema impiantato, simile a un pacemaker.